Codice Ross. gr.251, f.12 v.

La Sacra Sindone

Per qualunque informazione scrivere a lasacrasindone1@gmail.com In questo sito www.lasacrasindone.it troverai materiale inafferrabile.

È un’indagine su opere non dipinte da mano d’uomo, argomento senz’altro affascinante ma anche impossibile da trattare come gli altri argomenti di diversa natura e tu lettore sei l’elemento che fa la differenza per il prevalere del fascino sui limiti.

Questo particolarissimo contenuto di indagine impone a ciascuno che lo affronti da piccolo come un granello di sabbia e si aprirà davanti un universo infinito! Riposati ad ogni scoperta che farai per assimilarla nel profondo dell’anima, guarda con calma.

Se credi mettiti in contatto tramite la mail o il blog, noi saremo contenti di ammirare e condividere e diventerai anche tu attivo, sperimentatore, autore . L’approccio alla materia, timido tentativo, si giova di una numerazione per tentare di afferrare qualche cosa di ciò che è impalpabile, di trattenere briciola dopo briciola, di custodire ogni lumicino.

  • Il numero 1 sei proprio tu che indaghi
  • il numero 2 il tuo spirito al lavoro
  • il numero 3 il mondo di tutte le cose
  • 4 le opere non fatte da mano d’uomo , come la Sindone, il Volto Santo, la Vergine di Guadalupe e chissà….non poniamo limiti agli inafferrabili
  • 5 l’atteggiamento da piccolo per aprirti all’indagine
  • 6 la passione che nasce, che ci auguriamo che nasca
  • 7 la fatica che si fa, la sperimentazione
  • 8 l’infinito
  • 9 La Sacra Sindone è tutta costellata di caratteri di scrittura e da impressioni di parti anatomiche che fanno pensare a
  • 10 specialissime fotografie di Gesu’, che pare rispecchiato piu’ e piu’ volte sul telo
  • 11 Viene da pensare che il Volto Santo di Manoppello fu impressionato insieme alla sacra Sindone. Partendo da questo dato della coincidenza di Sindone e Volto Santo si può  riscrivere la storia della Sindone, in accordo perfetto col vangelo

Lu 24,12

Pietro corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende.

 

  • 12 Viene da correggere subito l’errore gravissimo in cui ci si imbatte studiando la storia della Sindone: che  Gesù uscì dal sepolcro lasciando i teli perfettamente bianchi. Questo è l’errore più grande della storia della Sindone che ha impedito di continuare a proclamare la resurrezione di Cristo con ugual forza come nei primi secoli del cristianesimo.
  • 13 La Sindone non rimase intonsa, si bruciò nel sepolcro.
  • 14 La cattedra di san Pietro, che é nella basilica di san Pietro in Vaticano, ha decorazioni nelle quali la Sindone è raffigurata bruciata come è attualmente. Uscita dal sepolcro di Gesù era a brandelli: la cattedra di Pietro ha custodito la verita’.
  • 15 In questo sito contemplando e soprattutto sperimentando molto si giunge inaspettatamente a ricostruire i particolari di quelle bende: la Sindone era diventata tela bruciacchiata e insanguinata; il sudario che ricopriva il volto di Gesù era diventato fotografia di un volto umano, chiaramente di un vivo. la Sindone era
  • 16 ben ripiegata, era diventata “un pacco”, un fagotto contenente cose e anche su questo pacco c’era
  • 17 il riflesso del volto di Gesù: era un accenno di volto in cui si distingueva solo un occhio, ma questo… molto chiaro! San Pietro dovette raccogliere quel pacco e da esso uscì qualcosa forse, qualcosa che Gesù stesso vi aveva messo dentro perché era lì attorno: chiodi.
  • 18 Caddero a terra dei chiodi che fuoriuscirono da quel pacco perché la tela era forata e bruciata.

I chiodi erano diventati incandescenti al calore generato dalla luce della resurrezione, chiusi a contatto con la tela vi si incollarono e quando si spostarono trascinarono all’esterno anche parti di tela da dentro, le parti che erano appiccicate ai chiodi, e si formarono brandelli di tela (quelli del logo del sito in alto a sinistra: un pacco con tre brandelli e forse fu in quel momento che un occhio rimase riflesso al di sopra del pacco)

Gesù fu un cadavere davvero anomalo ….e risorgendo emise energia incalcolabile, fu sfolgorante di luce intensissima, nel buio impressionò la tela con la sua stessa immagine corporea, incenerì i cartigli che si trovavano all’interno del sepolcro (si suppone che siano bruciati a quel calore…..non prima che rimanesse impresso il loro contenuto scritturale in negativo), rese roventi i chiodi della crocifissione. Prima di uscire dal sepolcro egli radunò le tele, le stese e le piegò, vi mise dentro tutto quanto…

si invita a verificare le prove sperimentali.

  • 19 L’indagine è esclusivamente iconografica: si interpretano solo le impressioni, parti di immagini…. le immagini sono l’unico linguaggio universale… e si approda a universale ed inappellabile valenza storica e teologica.